Contemporanea

“Transparency” / Salvatore Emblema

Transparency è un catalogo monografico bilingue ideato per accompagnare le mostre americane di Salvatore Emblema. Il volume è il primo tassello editoriale di un’ampia operazione di riscoperta di questo artista la cui ricerca anomala e trasversale ha segnato una tappa fondamentale della pittura del dopoguerra italiano. Il testo del critico americano

Peter Frank, redattore culturale dell’Huffington Post e figura preminente della scena artistica di Los Angeles, compendia tutta la parabola evolutiva di Emblema, puntellandola di riferimenti alle ricerche coeve di Lucio Fontana, Alberto Burri, Mark Rothko, fino a tracciare un inedito e suggestivo collegamento con il movimento californiano del “Light and Space”. Nelle 120 pagine del volume sono inoltre inseriti estratti di una curata antologia critica, che vede i contributi di Giulio Carlo Argan, Palma Bucarelli, Amnon Barzel e Paulo Herkenhoff. Questi testi organizzano per nuclei crono-tematici le oltre 50 immagini di lavori pittorici ed interventi di scultura ambientale realizzati dall’artista dal 1954 al 2005. Transparency, inoltre, raccoglie numerose immagini inedite tratte dall’archivio del Museo Emblema che accompagnano una estesa cronologia che disegna la vita di Emblema dagli esordi come scenografo a Cinecittà alla fine degli anni ’40, fino alla nascita del Museo a lui dedicato dopo la sua scomparsa.

Il titolo Transparency si riferisce al concetto intorno a cui ruota tutta la ricerca dell’artista: la Trasparenza. il termine coniato dallo stesso Argan nel 1969, descrive la tipica tecnica esecutiva dell’artista di Terzigno che consiste nel sottrarre fili dalla tela di juta – supporto esclusivo di tutte le sue opere – in modo da far filtrare la luce e l’immagine del muro retrostante sulla superficie del quadro. Emblema in questo modo fa interagire sulla tela lo spazio pittorico e spazio ambientale. L’importanza e la novità di questo approccio è così testimoniato nelle parole stesse dell’artista “Lo spazio dietro al quadro, per secoli, è stato uno spazio morto. La pittura è sempre un atto arbitrario perché si fa su uno spazio, il quadro, che in realtà ne nasconde un altro: il muro! E’necessario far vivere quello spazio nascosto, portarlo alla luce. Solo così si può dire una parola nuova per la pittura”.

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Salvatore Emblema nasce nel 1929 a Terzigno in provincia di Napoli, alle falde del Vesuvio. Ha frequentato il Liceo Artistico e l’Accademia di Belle Arti di Napoli. Fin da giovanissimo si dedica alla pittura ispirato dalla natura che lo circonda, e pronto a carpirne l’essenza: utilizza, infatti, tutti gli elementi naturali per produrre colori ed atmosfere particolari. La sua storia è caratterizzata da una serie di eventi così unici da farne il grande maestro che poi diventerà. Nel 1954 Papa Pacelli (Pio XII), gli commissiona un suo ritratto. Nel 1955 arriva a New York ricevuto dal magnate Rockefeller. Qui conosce Rothko e Pollock. Altro grande incontro determinante per la sua formazione artistica, sarà quello col critico d’arte Giulio Carlo Argan, che nel 1981 scelse dei lavori di Emblema per la Galleria degli Uffizi di Firenze, dove ancora vengono conservati.


Transparency
Salvatore Emblema

formato 28x28cm. | brossura
isbn 9788897776079 | pagg. 120 | euro 39,00

Target: appassionati d’arte contemporanea

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